domenica 7 luglio 2013

Come un treno

Stavo pensando alla tua mano posata talmente bella che avrei voluto fotografarla.

Le tue mani e le tue braccia, così come le tue spalle, hanno una consistenza di un’altra epoca, qualsiasi cosa tu afferri o tocchi sembra appartenere a un vecchio film di 007, con Sean Connery.

E mentre pensavo questo, ho realizzato che hai sempre avuto un modo splendido ed elegante di far notare la tua presenza.

Che sia una mano sulla mia gamba al cinema, sul mio ginocchio mentre guidi tu o guido io o sul mio fianco quando camminiamo, tu sei lì e si sente che sei lì anche quando nemmeno mi sfiori e cammini vicino.

E’ un’eleganza talmente sfrontata che fa quasi rumore.

lunedì 1 luglio 2013