solo un’entrata da miriadi di universi una parola mi ricordami accordami riporta in me nel riflesso quella casa in movimento ripete l’ascolto devo ricordarmi di dimenticare andare tra le cose finché tutte sono in me come un ragno che fila i suoi silenzi essenziali devo come i cani annusare devo i passi di miliardi di indizi senza tempo non curarmi del tempo devo trovarmi.