dove il nero è la torba di una storia sotterraneanon lontano da casa ti sei riempita le tasche pietre e pietre per sgravarti della vita e ti sei gettata nel fiume per raggiungere un luogo che solo tu conosci adesso. Tra le ombre del racconto di un’altra hai lasciato scritto un diario dove le voci sono vive richiami di un fiume che era la vita in te e in quella ti sei di nuovo immersa senza pesi nella coscienza senza sassi nella testa. Appeso al tuo silenzio un nuovo corso di parole senza traccia un giardino scomposto dove i semi ti hanno dissepolto e al vento alla pioggia a tutte le stagioni parli senza dire un solo verbo solo il suono nel suolo del cosmo. Ora sei vita che si tesse con le pietre alla terra e tutto è semplicemnte una storia da falciare quando l’erba del tuo prato si fa alta ancora e di nuovo si può ricordare.
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